È questo l’augurio di Pasqua dei ragazzi della Parrocchia di S.Anna a Capuana.
Tutti prima o poi, ci troviamo, inevitabilmente, ad attraversare il buio: un periodo della nostra vita nel quale sembra che manchi la luce perché tutto è contro di noi.
Per i nostri ragazzi questo buio si chiama bullismo. Un buio che ha tante sfumature, talvolta è violenza fisica, più spesso è violenza verbale, ma non per questo fa meno male.
Sono quelle parole pungenti, quelle offese gratuite, che ti feriscono, ti fanno star male dentro. C’è chi trova gusto a ridere di te e trova negli altri complici beffardi o anche spettatori impassibili, che per paura di diventare a loro volta vittime, nulla fanno per impedire che tu sia deriso.
Quanta solitudine in questo buio! Quanta tristezza per il non sentirsi amati! Quanta sfiducia nella vita e in noi stessi!
Insieme, però, è possibile ritrovare la voglia di sorridere. Insieme possiamo trovare una via d’uscita, per non restare ripiegati sul nostro dolore, sulle nostre paure.
È l’esperienza che stiamo vivendo in Parrocchia: ritrovarci insieme per condividere le nostre storie, le nostre sofferenze. La condivisione ci aiuta a comprendere che non siamo soli, ma ci sono altri che hanno vissuto esperienze simili alle nostre.
Condividere ci aiuta ad alzare lo sguardo e a scoprire attorno a noi volti di amici, che comprendono il nostro dolore e ci aiutano ad avere occhi nuovi per guardare oltre e scoprire in noi stessi energie nuove, per costruire il domani con coraggio e fiducia.
Insieme camminiamo per ritrovare la speranza. Quel raggio di luce che illumina il buio è questo non essere più soli, è questo ritrovarsi a camminare insieme, non più arrabbiati e lamentosi, ma fiduciosi che nessuna notte è senza fine.
La nostra speranza è Gesù, che ha sconfitto la notte più grande di tutte, la morte.
Gesù è Risorto! È vivo e vivente in mezzo a noi e ci dona la forza di trasformare le nostre notti in aurore di resurrezione.
In Gesù Risorto possiamo continuare a sperare che il bene ha sempre l’ultima parola sul male. Il Risorto ci tiene uniti e ci dona la forza di guardare avanti, oltre quel buio che soffoca la nostra gioia.
È questo l’invito che ci fanno i nostri ragazzi: in qualunque notte ci troviamo, alziamo lo sguardo, il Risorto è con noi e ci dona una speranza nuova. E questa speranza è l’amore di Dio che, con tenerezza, ci avvolge e non ci abbandona mai!