Ogni cristiano che apre il cuore all’ascolto della Parola di Dio è come creta che si lascia pian piano modellare dalla mano di Dio. Quanto più il cuore ascolta, tanto più lascia a Dio la possibilità di donargli la forma dell’amore.
È ciò che può accadere a ciascuno di noi, è ciò che è accaduto nella vita dei santi: si sono lasciati plasmare da Dio e ognuno è divenuto per il mondo un segno particolare dell’amore di Dio. Ognuno con la sua vita ha messo in risalto una delle infinite sfumature di questo amore.
È ciò che è avvenuto anche nella vita di San Giovanni Calabria. Egli ha aperto pian piano il suo cuore all’ascolto della Parola di Dio e ad un certo punto i mille colori dell’amore di Dio che da essa si irradiano si son raccolti per lui in un unico raggio di luce: Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. (Mt 6,33).
Ecco l’Opera nata e cresciuta nel Cuore di Cristo e consegnata al cuore e alla vita di Giovanni Calabria: essere nel mondo segno e testimone della Provvidenza di Dio.
Gesù l’ha fondata e l’ha affidata a Giovanni Calabria perché la portasse a compimento.
Quest’Opera è una continua voce, la tromba, l’altoparlante del buon Dio, che chiama tanti e tanti poveri nostri fratelli che sono fuori strada e li costringe a pensare, a meditare; e così i loro cuori, aiutati dalla divina grazia, si rivolgono dalle cose caduche e misere di questa terra, a quelle eterne del cielo, convinti che se penseranno a Dio, a cercare il suo Regno, la divina Provvidenza concederà loro in aggiunta i mezzi e le cose temporali.
Quest’Opera non è altro che vivere secondo il Vangelo puro e genuino, tendendo verso il fine di essere dei Vangeli viventi.
Non è tanto il sapere, il dire e il fare, ma l’essere: essere Povero Servo della Divina Provvidenza.