“ Riti di introduzione ” è il titolo della quinta catechesi di Papa Francesco sulla Messa. Con questa catechesi il Papa entra nel vivo della celebrazione eucaristica, e pur affermando che essa “è un unico corpo e non si può separare”, vuole spiegarci i vari momenti di cui è composta, per aiutarci a viverla pienamente e ad assaporare tutta la sua bellezza.
Papa Francesco ci ricorda, perciò, che la Messa, introdotta da alcuni riti preparatori e conclusa da altri, è composta da due parti tra loro strettamente congiunte: la Liturgia della Parola e la Liturgia Eucaristica.
In questa catechesi, il Papa si limita a spiegare i primi gesti che accompagnano l’inizio della celebrazione eucaristica. Questi gesti ci aiutano a sentirci parte della Comunità e a predisporci ad ascoltare con fede la Parola di Dio e a celebrare degnamente l’Eucaristia.
Per questo motivo, Papa Francesco sottolinea l’importanza di arrivare in chiesa prima dell’inizio della Messa. In tal modo non perdiamo questi momenti iniziali, che ci aiutano a preparare il nostro cuore all’incontro di amore con il Signore.
Tre sono gli aspetti che il Papa evidenzia in questa catechesi: l’altare, il segno della Croce e il saluto liturgico. Cose che vediamo, gesti che facciamo e per i quali è importante riscoprire il senso e il significato.
L’altare è Cristo, è segno di Cristo, quindi, ci ricorda il Papa, “ci raduniamo attorno all’altare per guardare a Cristo, che è il centro del nostro essere Comunità”. È per questo che l’altare è il centro dell’azione di grazie che si compie con l’Eucaristia.
La Messa inizia con il segno della Croce, perché tutta la nostra preghiera trova la sua origine e il suo fine nell’amore che Dio, Padre e Figlio e Spirito Santo, ci ha manifestato e donato nella Croce di Cristo.
“Segnandoci con il segno della croce – ci ricorda Papa Francesco – non solo facciamo memoria del nostro Battesimo, ma affermiamo che la preghiera liturgica è l’incontro con Dio in Cristo Gesù, che per noi si è incarnato, è morto in croce ed è risorto glorioso”.
Il segno della Croce è un gesto importante e va fatto bene: per questo motivo il Papa chiede, con insistenza, ai genitori e ai nonni di insegnare ai bambini, fin da piccoli, a farlo bene.
Al segno della croce, segue il saluto liturgico, che è quel dialogo che avviene tra il celebrante e l’assemblea e che ha lo scopo di esprimere la nostra comune fede e il nostro desiderio vicendevole di stare con il Signore, ma anche di vivere l’unità con tutta la Comunità.
Questi primi gesti, che danno inizio alla Celebrazione Eucaristica, ci aiutano a riscoprire l’aspetto comunitario della Messa. Parteciparvi non è un fatto personale ed intimistico, quasi che gli altri possano diventare un disturbo ed un ostacolo al nostro incontro con il Signore.
Siamo chiamati ad entrare in comunione con il Signore, ma al tempo stesso ad entrare in comunione con gli altri che, insieme con noi, hanno risposto al Suo invito.