Il messaggio di Papa Francesco per la Quaresima di quest’anno ha per titolo: “Non stanchiamoci di fare il bene; se infatti non desistiamo a suo tempo mieteremo. Poiché dunque ne abbiamo l’occasione, operiamo il bene verso tutti” (Gal6,9-10a).
L’occasione, il “kairòs”, di cui ci parla San Paolo, è un tempo propizio per seminare il bene, in vista di una mietitura, e per noi questo tempo favorevole è, in particolar modo, proprio la Quaresima, tempo di rinnovamento personale e comunitario, immagine di tutta la nostra esistenza terrena.
Un tempo nel quale siamo aiutati a guardare alla nostra vita e invitati alla conversione, a cambiare il nostro modo di vivere, affinché non sia più fondato sull’accumulare quanto piuttosto sul seminare il bene.
Semina e mietitura.
Papa Francesco ci ricorda che il primo seminatore è Dio stesso, che semina in noi semi di bene. Durante la Quaresima siamo chiamati ad accogliere e ascoltare assiduamente la sua Parola, che è per noi un grande dono e ci aiuta a maturare e a rendere feconda la nostra vita.
Il Papa ci aiuta anche a capire cos’è per noi la mietitura. Il legame tra semina e mietitura, spiega Papa Francesco, è sottolineato dallo stesso San Paolo quando afferma che se seminiamo largamente, altrettanto largamente raccoglieremo (cfr 2 Cor 9,6).
Il primo raccolto avviene proprio in noi stessi e nelle nostre relazioni quotidiane: seminare il bene ci libera dai nostri egoismi e ci apre alla gratuità, rendendo luminosa la nostra vita.
Per ottenere un buon raccolto, di certo è necessario che il primo seme lo dobbiamo piantare in noi stessi, eliminando le cose negative, in modo che il nostro prossimo possa raccogliere solo i frutti buoni.
La mietitura vera e propria avverrà nell’ultimo giorno, quando la nostra vita e le nostre azioni fioriranno nella vita eterna.
Non stanchiamoci di fare il bene.
La Quaresima ci chiama a riporre la nostra fede e la nostra speranza nel Signore, perché solo guardando a Lui possiamo perseverare nel fare il bene, senza stancarci, anche quando sembra davvero difficile compierlo.
È per questo che il Papa ci ricorda che non dobbiamo stancarci nemmeno di pregare, perché abbiamo bisogno di Dio e abbiamo bisogno di sperimentare il suo conforto, soprattutto in questo momento storico in cui la pandemia ci ha fatto toccare con mano le nostre fragilità.
Nessuno si salva da solo, ma soprattutto nessuno si salva senza Dio.
Non stanchiamoci di fare il bene e dunque non stanchiamoci di allontanare il male dal nostro cuore. Fiduciosi nel perdono di Dio, apriamo il cuore alla sua misericordia.
Tempo propizio per prenderci cura del prossimo.
Papa Francesco ci ricorda che la Quaresima deve essere un tempo propizio per fare la carità, praticando l’elemosina con gioia. Dio provvede per ciascuno di noi affinché possiamo diventare provvidenza per gli altri.
Tutta la nostra vita è il tempo per seminare il bene, approfittiamo in particolar modo di questo tempo favorevole, per prenderci cura di chi ci è vicino.
Apriamo il cuore a quanti incontriamo sul nostro cammino, riscoprendo la bellezza dei rapporti umani a tu per tu, troppo spesso sacrificati dalla dipendenza dai social media.
Consapevoli che il bene, l’amore, la giustizia e la solidarietà vanno conquistati ogni giorno, chiediamo, dunque al Signore, la paziente costanza dell’agricoltore per non desistere nel fare il bene.
Seminatori di bene
Per me la Quaresima è un tempo molto forte perché in esso io racchiudo tutti i sacrifici da offrire a Gesù. Leggendo questo messaggio di Papa Francesco, mi rendo conto che, per poter realmente seminare il bene, sono chiamata prima di tutto a liberarmi da tutto ciò che mi fa danno.
Nutrendomi assiduamente della Parola di Dio, mi sforzo, ogni giorno, di seminare amore, perdono e soprattutto Pace, così da poter dare la possibilità a chi mi è vicino di poter raccogliere frutti di bene.
Vivi la Quaresima come un tempo favorevole per fare il bene?
Accogli il seme della Parola che ti viene donato?
Concedi spazio alla preghiera, sapendo che solo con l’aiuto del Signore puoi fare il bene senza stancarti?
Io nel mio piccolo cerco sempre di seminare bene, ma non sempre raccolgo buoni frutti. Però nella vita, secondo me, è importante mettersi in discussione con sé stessi e con gli altri perché solo così si riesce a capire dove si sta sbagliando.
Quindi iniziamo a seminare bene e a non stancarci di pregare solo così, piano piano, con l’aiuto del Signore, raccoglieremo tanti buoni frutti.