Il silenzio avvolge questo Sabato Santo: contemplando il mistero della morte di Gesù la Chiesa tace. In questo silenzio risuonano ancora le parole della Passione secondo l’evangelista Giovanni, lette nella liturgia del Venerdì Santo, che sembrano portare nel cuore la tristezza del fallimento umano. Ma se le ascoltiamo bene, possono suscitare nel nostro cuore la gioia spirituale di una festa di nozze.
Negli ultimi momenti della vita terrena di Gesù troviamo parole e gesti che hanno tutta la dolcezza dell’amore sponsale. Egli abbraccia la Croce e in quell’abbraccio stringe a sé tutti noi come lo Sposo abbraccia la Sua sposa. Come gli sposi si affidano l’uno all’altro reciprocamente per tutta la vita, così Gesù affida la sua vita nelle mani del Padre e da questo affidamento scaturisce la nostra salvezza. Parole e gesti che ci donano un senso di sollievo e di pace: non siamo soli! Siamo sposi e spose di Cristo che dona tutta la sua vita per ogni figlio dell’umanità.