Dio ha messo nelle nostre mani una perla preziosa, di un valore immenso che, come tutte le perle preziose, ha bisogno, ogni giorno, di essere curata, perché possa risplendere in tutta la sua bellezza: questa perla preziosa si chiama famiglia.
La famiglia non è una parola astratta, ma è una parola molto concreta, perché fatta di persone concrete, ciascuna con il proprio nome, la propria storia, la propria esperienza, i propri pensieri e progetti, le proprie vittorie e sconfitte.
La famiglia è, in fondo, un’alleanza tra persone: essere famiglia vuol dire riconoscere gli altri non come ostacoli, come impedimenti, ma come dono, un dono fatto a ciascuno di noi, affinché possiamo esistere, vivere e stare bene.
Proviamo a pensare un mondo fatto solamente di persone individualiste, che pensano solo a sé stesse e non se ne importano degli altri: sarebbe uno scontro continuo. Considerare gli altri come dono, invece, vuole dire che, insieme, si cerca sempre il bene, la collaborazione, il dialogo, l’ascolto, la pazienza, il perdono.
La famiglia è il progetto più bello che Dio, nel suo immenso amore, ha inventato: quando ha creato l’uomo e la donna, non li ha pensati individualmente ma l’uno per l’altro, li ha pensati insieme, con i loro figli, li ha pensati famiglia.
Come si fa a non ringraziare Dio per questo progetto, del quale ciascuno di noi è protagonista? Potevamo non esserci in questo mondo, per il solo fatto che esistiamo, facciamo parte di questo progetto grande di Dio, perché il Signore ci ha chiamati alla vita attraverso la famiglia.
Del resto, se ci pensiamo bene, Dio stesso è famiglia. Con il segno della croce, ci ricordiamo sempre di questo: Dio è famiglia, è amore tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Dio famiglia non poteva progettare una cosa più bella della famiglia.
Ma non tutto è semplice, succede sempre che le cose più belle sono anche le più fragili, cioè soggette ad essere inquinate, guastate, rotte. C’è bisogno sempre di ricominciare, di ripartire con nuove energie ed entusiasmo, sapendo che questo progetto non è un nostro capriccio ma è il grande progetto di Dio per ciascuno di noi e per tutta l’umanità.
Per questo occorre pregare per le nostre famiglie, perché sono l’anello più forte, più importante, insostituibile per ciascuno di noi, ma allo stesso tempo anche l’anello più fragile, più debole, soggetto ad usura, a capricci, a brutte cose.
Dobbiamo pregare perché le nostre famiglie assomiglino sempre di più a quello che è il progetto di Dio e non a quello che è il progetto del diavolo, al quale non interessa di essere amato, ma desidera soltanto che non ci amiamo tra di noi e allora avrà vinto lui.
La famiglia è fatta di tanti soggetti, diversi l’uno dall’altro e perché possa risplendere di tutto il suo splendore, ciascun membro deve dare il meglio di sé. Ciascuno di noi può fare qualcosa per la famiglia, piccoli gesti ma importanti, tanti piccoli gesti, che possono far crescere, non solo la nostra famiglia, ma tutta la famiglia umana.
Prendiamo esempio dalla Famiglia di Nazareth: Maria e Giuseppe avevano tanti motivi per essere in contrasto l’uno con l’altro, ma queste diversità sono diventate per loro un cammino fatto insieme, affinché Gesù trovasse l’ambiente ideale per diventare uomo in mezzo a noi e portarci il Suo amore e la Sua salvezza.