“Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti”. (Lc 5,5)
Spesso ci lamentiamo che la nostra vita è un po’ sterile: non c’è più entusiasmo, non c’è più grinta. Il più delle volte questa nostra insoddisfazione è dovuta alla mancanza di amore: verso noi stessi, verso gli altri, verso Dio. Quando la nostra vita ci sembra spenta, dobbiamo di nuovo ascoltare Gesù.
È quello che è successo a Pietro: aveva passato tutta la notte a pescare senza prendere nulla. Triste e insoddisfatto, decise di ascoltare Gesù e di fidarsi di Lui (cfr. Lc 5,1-11). Allora la sua vita da sterile divenne feconda, da oscura divenne piena di luce perché si era fidato della Parola di Gesù, perché aveva capito che quella Parola era una parola che risolveva i suoi problemi.
Ecco il segreto anche per noi! Tutte le volte che sentiamo che la nostra vita non produce più frutto e non ci da più gioia, quando siamo tristi e scocciati e non ci va di fare niente, è il momento di ascoltare di più la Parola di Dio.
Gesù non ci chiede di fare cose straordinarie, ma di avere più fiducia in Lui e di fare le cose che sappiamo fare con con più amore, con più umiltà e disponibilità verso di Lui. Allora la nostra vita diventa una vita feconda, piena di tanta gioia di vivere.
Pietro, dopo aver fatto quella bella esperienza, accolse anche l’invito di Gesù a diventare pescatore di uomini (cfr Lc 5,10-11): andò a raccontare a tutti l’esperienza che aveva vissuto. Ecco la chiamata anche per noi: raccontare a tutti la bellezza dell’incontro con Gesù.
Il segreto della felicità di una vita cristiana feconda è donare agli altri quello che abbiamo ricevuto, perché tutti possano diventare gioiosi e contenti come lo siamo diventati noi.