Di fronte alla folla affamata, gli Apostoli di Gesù si trovano a dover risolvere un grosso problema: come sfamare tanta gente?
Per loro la soluzione più facile è quella di mandare tutti a casa. In fondo è la soluzione che, da più parti, viene oggi prospettata per risolvere il grande problema delle migliaia di migranti che si affacciano all’orizzonte dei nostri mari.
Ma queste persone sono davvero un problema? Gesù, come agli Apostoli, anche a noi dice: « Voi stessi date loro da mangiare » (Lc 9,13). Date voi accoglienza, aprite le vostre porte, le vostre frontiere. Forse possono togliere un po’ di pane o di lavoro a qualcuno, ma ci danno una ricchezza enorme: la possibilità di essere delle persone vere, autentiche; di essere dei cristiani, ci danno la possibilità di vivere quello che diciamo di essere.
La Parola di Dio ci invita a ricevere in abbondanza la Sua grazia, ma anche a donare in abbondanza: donare parole di conforto, di apertura, di incoraggiamento, di gioia e non di chiusura; donare pane spezzato a chi è nel bisogno e questa diventa la migliore evangelizzazione.
Ringraziamo Gesù per il grande dono che Egli ci fa: dona sé stesso alla nostra vita, ma ringraziamolo anche perché ci insegna ad essere noi dono per gli altri, a condividere con gli altri i doni che, gratuitamente, abbiamo ricevuto.