Uno dei personaggi che ci accompagnano nel cammino di Avvento è Giovanni Battista, l’ultimo dei profeti. Come tutti i profeti, Giovanni, anche se a volte utilizzava toni forti per scuotere le persone, aveva sempre parole di pace e di liberazione da comunicare. Questo è lo scopo della Parola di Dio e di chi parla a nome di Dio: diffondere pace e liberazione.
Osservando il suo comportamento, così come descritto dai Vangeli, possiamo intravedere alcune caratteristiche, che ci aiutano a capire chi è stato Giovanni Battista e che ci sono di aiuto per il nostro cammino.
Giovanni è stato fondamentalmente una persona sincera, nel senso che non si è mai mostrato agli altri per quello che non era, ma ha avuto sempre una giusta visione di sé. Ha avuto sempre la piena consapevolezza di essere un semplice messaggero. Egli è stato il testimone della Luce, e mai ha pensato di essere lui la Luce.
La piena consapevolezza di essere quello che era, ha reso Giovanni una persona umile, al punto che non si riteneva degno nemmeno di slegare i lacci dei sandali di Gesù (cfr Gv 1,28), compito che era solitamente riservato agli schiavi.
Giovanni non ha mai ingannato sé stesso, pensando di essere chissà chi e questa sua umiltà gli ha dato la possibilità di saper riconoscere e saper indicare la presenza di Dio in mezzo agli uomini. Mentre tutti cercavano in lui il Messia, Giovanni ha saputo indicare in Gesù l’Agnello di Dio.
Con la sua testimonianza, Giovanni ci invita a guardare in alto per vedere il vero sole della nostra vita: Gesù, che troppo spesso siamo tentati di cercare volgendo il nostro sguardo verso le cose di questo mondo.
Tante volte, abbiamo l’animo turbato da pensieri, dubbi, incertezze e non sappiamo dov’è Gesù, dove si trova l’amore del Signore. Pensiamo che si sia dimenticato di noi. Giovanni, con la sua vita e la sua testimonianza, ci aiuta a scoprire Gesù in mezzo a noi.
Apriamo gli occhi del cuore, per assaporare la bellezza di scoprire Gesù nel volto di coloro che ci sono accanto, nelle persone semplici, povere, fragili, dimenticate.
Allora anche noi, come Giovanni, saremo testimoni della luce: sempre contenti di quello che siamo, messaggeri di pace e di liberazione, mai stanchi di ringraziare il Signore, per i doni che ci ha fatto.