Raccontare e ascoltare sono due verbi molto importanti nella vita di un cristiano. Pietro e gli apostoli, dopo la risurrezione di Gesù, raccontano ciò che hanno visto e udito, ciò di cui sono stati testimoni. Dall’ascolto della loro testimonianza nasce la prima comunità di credenti in Cristo.
Essere cristiani vuol dire avere questa disponibilità all’ascolto della Parola di Dio, non solo con le orecchie ma soprattutto con il cuore. Una disponibilità all’ascolto che vuol dire disponibilità a lasciarsi cambiare la vita dall’annuncio che Cristo è Risorto. Ascolto che poi diventa racconto e testimonianza.
I due discepoli di Emmaus hanno vissuto anche loro questa esperienza di racconto e ascolto. Lungo la strada che percorrevano, amareggiati e delusi per la morte di Gesù, hanno raccontato la loro tristezza ad uno sconosciuto, che ha saputo ascoltarli.
Hanno avuto, poi, la capacità di saper ascoltare il loro compagno di viaggio, che ha raccontato quella stessa storia ma da un’altra prospettiva, non quella del fallimento ma quella della risurrezione. Ascoltando quel racconto, hanno pian piano trovato le risposte agli interrogativi del loro cuore.
In questo saper raccontare e saper ascoltare si compie il miracolo dell’incontro con Gesù Risorto. I due discepoli di Emmaus lo riconoscono nello spezzare il pane. Gesù scompare alla loro vista, ma ormai nel cuore c’è la consapevolezza che è sempre accanto a loro, compagno di viaggio in ascolto del cuore umano.
Gesù ci sa ascoltare, ci ascolta sempre, conosce tutto del nostro cuore, gli possiamo raccontare tutti i problemi, le difficoltà, le cose brutte che ci tormentano e ci appesantiscono. Dopo, però, dobbiamo avere la capacità di ascoltare quello che Lui ci dice.
Gesù parla a ciascuno di noi personalmente e ci insegna quanto è importante saper raccontare e saper ascoltare. Tanti problemi nelle nostre famiglie nascono proprio perché parliamo di tante cose ma non raccontiamo mai di noi stessi, di quello che viviamo. Tante incomprensioni ci sono perché non ascoltiamo l’altro, ma diamo tutto già per scontato.
Saper raccontare qualcosa di importante e saper ascoltare chi racconta: in questo ascolto reciproco ciascuno diventa pane per l’altro, diventiamo sostegno gli uni per gli altri, così cambiano le nostre relazioni e anche la nostra vita.