Nel libro di Neemìa si racconta del popolo di Israele che, di ritorno dall’esilio in terra straniera, si radunò attorno al sacerdote Esdra, per ascoltare la Parola di Dio (cfr. Nee 8,2-10). Era da tanto tempo che gli Israeliti non ascoltavano la Parola del Signore, perché esiliati, erano stati lontani da Dio.
Tutti, grandi e piccoli, ascoltavano a bocca aperta, perché avevano fame di quella Parola, avevano bisogno di luce nel cuore, per trovare il coraggio di superare le tante difficoltà. Alla fine della lettura, tutti piangevano di gioia, perché avevano sentito parole dolci e bellissime.
Fu quella la prima proclamazione liturgica della Sacra Scrittura, che si rinnova ancora oggi, ogni volta che partecipiamo alla celebrazione eucaristica.
Siamo invitati, anche noi, ad ascoltare la Parola di Dio, ma non per compiere un’azione abitudinaria e meccanica. Celebriamo un evento della nostra salvezza, un’azione che ci riguarda personalmente, che ci sana e ci purifica, che illumina il cuore e ci riempie di gioia.
È Gesù stesso che ci parla, come un giorno fece nella sinagoga di Nazareth quando, leggendo il rotolo del profeta Isaia, si sentì trafiggere il cuore. Vide negli occhi delle persone, che aveva di fronte, tante ferite e capì che era chiamato ad aiutarle, per guarirle dalle malattie dell’anima. Capì che quella Parola doveva compiersi nella sua vita (cfr Lc 4,14-21).
Oggi si compie la Parola di Dio per ciascuno di noi. Oggi, il Signore viene a guarire le nostre ferite, a liberarci dalle nostre tristezze.
Il Signore ci dona parole che scendono in profondità e vanno lì dove soffriamo, dove ci sentiamo soli e inascoltati, soffocati dai tanti problemi, dove pensiamo di avere un muro di fronte e non vediamo via di uscita.
Apriamo il cuore all’ascolto, la sua Parola sarà per noi annuncio di gioia, liberazione dalle angosce, luce per i giorni bui, coraggio per superare gli ostacoli.
Non lasciamo che la nostra vita si riempia di parole vuote, ma diventiamo, come Gesù, Parola vivente. Il Signore gioirà per noi e la sua gioia sarà la nostra forza.