Nel nostro quartiere, sono davvero tante le chiese dedicate, in modo particolare a Sant’Anna ma con lei, naturalmente, non possiamo non ricordare anche San Gioacchino. Evidentemente, nei secoli passati, era molto diffusa la devozione a questi due Santi, i genitori della Vergine Maria e quindi i nonni di Gesù.
Eppure, sappiamo molto poco di loro. La storia ci dice che erano persone molto semplici e umili. Inoltre erano già avanti con l’età e non avevano figli quindi, oltre al peso degli anni, portavano anche il fardello di non avere una discendenza, che in quei tempi era considerata una cosa molto importante, una benedizione del Cielo.
Essi però, come i tanti protagonisti della storia della salvezza, erano persone di fede, che nella loro vita, costantemente in ascolto della Parola di Dio, seppero fidarsi di Lui, sempre disponibili a fare la Sua volontà.
Ecco perché, proprio da questo piccolo seme, da questa coppia, apparentemente insignificante, è incominciato a sorgere e a realizzarsi il progetto di Dio, che nella loro figlia Maria, ha trovato quel sì, che ha cambiato per sempre la storia dell’umanità.
Sant’Anna e San Gioacchino, con la loro testimonianza di vita, ci insegnano che i progetti di Dio non nascono mai dai fuochi d’artificio, dai grandi proclami strombazzati ai quattro venti, ma nascono sempre nel nascondimento, nella semplicità.
Per realizzare i suoi progetti, il Signore ha bisogno di persone dal cuore disponibile, che sanno dare a Lui il primato, riconoscendo di essere dei semplici strumenti nelle Sue mani.
Questa Festa di Sant’Anna, nella quale condividiamo con altre comunità parrocchiali la devozione e la gloria dei Santi Gioacchino e Anna, ci doni la grazia di diventare sempre di più persone disponibili ad accogliere la volontà di Dio nella nostra vita, affinché il Signore possa realizzare anche in noi i suoi progetti di pace, di amore, di condivisione della gioia.