Gesù ha donato la sua vita per rinnovare il mondo e sempre desidera questo rinnovamento, perché il mondo ne ha continuamente bisogno. Per questo ci ha lasciato il suo Santo Spirito che, con la sua presenza, fa nuove tutte le cose.
Lo Spirito Santo rinnova, soprattutto, il nostro cuore, il nostro modo di vedere, di giudicare, di comprendere, di accettare la vita, così come viene.
Ci dona di accettarla non passivamente, ma infonde in noi il coraggio di rimboccarci le maniche, perché ciascuno la viva in pienezza.
Il rinnovamento che il Signore vuole non può, però, avvenire se non attraverso di noi, con il nostro aiuto e la nostra collaborazione.
Abbiamo di fronte a noi la possibilità di essere come dei ponti levatoi aperti, che permettono l’entrata e l’uscita nella nostra vita dei doni di Dio.
Facciamo attenzione a non diventare mai dei ponti levatoi perennemente chiusi, che impediscono questo passaggio.
Oggi, in questo tempo che stiamo vivendo, lo Spirito Santo fa qualcosa di nuovo per noi. Sta a noi accoglierlo nella nostra vita, aprire il cuore per riceverlo in abbondanza, come pioggia che disseta una terra arida e la rende di nuovo fertile e feconda di nuovi frutti.
Sì, questo tempo di quarantena, che ci stiamo lasciando alle spalle, ha messo tutti a dura prova, ma se lasciamo spazio allo Spirito Santo, ne possiamo uscire fuori migliori: più buoni, più accoglienti, più umani.
Dipende solo da noi, il Signore è pronto a fare nuove tutte le cose e noi siamo pronti?