Nella Parabola delle dieci vergini (cfr Mt 25,1-13), Gesù ci parla di una festa di nozze, così come veniva vissuta ai suoi tempi. Lo sposo e la sposa, in compagnia dei propri familiari, partivano dalle loro rispettive case. Lungo la strada, si andavano aggregando gli altri invitati e, una volta raggiunto il luogo dove veniva celebrato il matrimonio, iniziava la festa, che durava diversi giorni.
Nella parabola, lo Sposo, però tarda ad arrivare. Così alcune ragazze, che lo attendono lungo la strada, devono aspettare un bel po’. Scende la notte e, nell’attesa, si addormentano. Quando una voce annuncia l’arrivo dello sposo, una parte delle ragazze si rende conto che non c’è più olio nelle lampade e così finiscono per non poter aggregarsi al corteo nuziale e partecipare alla festa.
Un vasetto di olio, in fondo, è una piccola cosa, eppure sentiamo che, nella Parabola, questa piccola cosa ha una grande importanza, perché permette, a chi ce l’ha, di entrare nella festa di nozze, nella felicità, insieme con gli altri. Questo olio nelle lampade ha una grande importanza anche per noi, perché ci dona la possibilità di entrare nella gioia senza fine.
Ma, allora, che cosa rappresenta quest’olio nelle lampade?
Quelle cinque ragazze, molto probabilmente, per preparasi alla festa, avevano sprecato tanto tempo per cose poco importanti, e avevano finito per trascurare una cosa molto importante.
Gesù ci vuole, allora, insegnare a mettere in ordine le cose che facciamo. Spesso siamo presi da tante cose e forse finiamo per dare importanza a quelle di poco conto. Avere quell’olio significa avere la saggezza di saper scegliere quali sono le cose più importanti nella vita, lasciando perdere quelle meno importanti.
Ci sono cose che sono indispensabili, sono essenziali, quelle che danno senso alla vita, che fanno bene a noi e agli altri. Avere l’olio significa non perderle mai di vista. Dobbiamo saper riflettere su quello che facciamo e vedere come lo facciamo: per fare il bene e per farlo bene.
Quelle ragazze, oltre ad aver trascurato una cosa essenziale, non hanno neanche saputo prevedere la possibilità che lo sposo, per qualche contrattempo, potesse arrivare in ritardo. Avere l’olio nelle lampade vuol dire avere la capacità di guardare lontano e allo stesso tempo essere capaci di camminare un passo alla volta.
Ogni giorno faccio un piccolo passo in quella direzione e allora quel lontano, pian piano, diventa vicino, diventa oggi. Così è la vita, così è la relazione con il Signore, così è nella relazione con le persone. Avere grandi progetti, grandi obiettivi, poi però bisogna accontentarsi, ogni giorno, di fare piccoli passi.
Se la nostra vita è alimentata da questo olio, da questa saggezza, saremo pronti ad affrontare qualsiasi difficoltà dovesse presentarsi. E quando, al termine della nostra vita, il Signore arriverà, saremo pronti ad accoglierlo, perché avremo vissuto, ogni giorno, senza perdere mai di vista l’essenziale, compiendo piccoli passi verso di Lui e verso il nostro prossimo, verso la pienezza della nostra vita.