In ognuna delle nostre case di certo non manca un album di foto (anche solo digitale) che raccoglie i momenti più importanti della storia della nostra famiglia.
Istantanee che conservano nel tempo i ricordi di feste, ricorrenze, viaggi, eventi o anche di semplici giornate trascorse insieme.
Ogni tanto è bello ritornare a sfogliarli per fare memoria di quanto si è vissuto e condiviso insieme, anche per ritrovare coloro che non sono più tra noi, ma ancora vivi perché parte della nostra vita.
Sarebbe bello se provassimo a realizzare anche un altro album, nel quale, al posto delle foto, mettessimo insieme i valori che la nostra famiglia ci ha insegnato e così fare memoria di un’eredità che è la cosa più preziosa che i nostri nonni e i nostri genitori ci hanno donato e ci donano ogni giorno.
Troviamo un po’ di tempo per dar vita a questo album e se ci riusciamo possiamo anche condividerlo su questa pagina del sito.
Grazie a chi avrà trovato il coraggio per farlo.
La mia famiglia è di origine umile e contadina i miei nonni lo erano.
Da loro ho imparato l’umiltà, la disponibilità verso gli altri, l’affetto fraterno, la condivisione, la fiducia in Dio, la fede
Ancora oggi mia mamma mette la fede, la preghiera al primo posto…e mi riprende se manco
alla S.Messa… A volte, riflettendo, vorrei essere, sotto questo aspetto, un po’ di più come lei….
La mia famiglia mi ha insegnato ad essere gentile e generoso, a rispettare gli impegni e le promesse, ad amare chi mi è vicino e a capire chi mi ferisce e molti altri valori.
Sinceramente… a volte penso che sia davvero troppo ciò che vuole insegnarmi, ma è la mia famiglia e mi sta bene così.
Sono nata e cresciuta in una famiglia molto umile. I miei genitori hanno sempre lavorato instancabilmente senza mai farci mancare nulla. Ci hanno insegnato che tutto nella vita si ottiene con sacrificio e onestamente. I miei ricordi sono legati ad un’infanzia ed un’adolescenza trascorse in mezzo a tante persone, condividendo pranzi domenicali interminabili. Grazie all’esempio dei miei genitori, ho sempre cercato di aiutare chi ne aveva bisogno, mettendomi a disposizione nelle mie possibilità. Maturando ho conosciuto il Signore: elemento fondamentale della mia vita che, insieme alla mia esperienza, mi ha fatto diventare quella che sono.
Quello che sento forte dentro di me, non come insegnamento ma come testimonianza di mia madre, è l’abbandono totale nelle difficoltà alla provvidenza. Questo mi è indelebile e per grazia di Dio io pure lo posso testimoniare. Di mio padre, invece, posso dire che mi ha insegnato il donare senza pensare ad un contraccambio.
la mia famiglia mi ha insegnato ad amare le piccole cose, mi ha insegnato anche ad essere generosa con le persone meno fortunate di me, ad esempio ogni domenica quando usciamo dalla chiesa diamo sempre 2 o 5 euro ad un poveretto che è sempre molto gentile con noi. La mia famiglia è qualcosa di molto speciale per me.
Zia Marietta mi ha insegnato la generosità: lungo la strada per andare in chiesa tirava fuori dalla tasca delle caramelle che dava ai bambini che incontrava.
Inoltre mi ha insegnato il rispetto verso le persone.
I miei genitori mi hanno trasmesso l’amore per i vicini di casa.
Mamma era disponibile per tutti e mio padre la sera cenava quasi sempre con il bambino, figlio del vicino, sulle ginocchia.
L’ultimo dell’anno, dopo cena, venivano da noi a giocare a tombola per aspettare la mezzanotte: eravamo parecchi e ci divertivamo.