La Domenica delle Palme è la porta d’ingresso delle celebrazioni della Settimana Santa. Ricordiamo l’ingresso di Gesù a Gerusalemme, accolto da una folla festante, che agitava ramoscelli di ulivo e di palme (cfr Lc 19,28-40).
Entrare per questa porta significa essere nella festa, essere lì che accogliamo Gesù, gridando anche noi Osanna al Figlio di Davide.
Questa Domenica ha questo aspetto della festa. Quei ramoscelli d’ulivo, che oggi riceviamo, portano con loro questo senso della gioia e della pace. Il Signore fa il suo ingresso nella nostra vita, se siamo pronti ad accoglierlo, il nostro cuore si riempie di gioia e di pace.
Ma questa Domenica porta con sé anche tutto il peso degli avvenimenti che andremo a celebrare nella Settimana Santa. C’è la gioia di accogliere Gesù, ma anche la consapevolezza di sapere quanto è costata questa gioia.
Il Signore ha sofferto la solitudine, il disprezzo, l’abbandono, la Passione e la Croce, fino a morire per noi: la sua morte ha reso possibile la nostra gioia.
Quei ramoscelli di ulivo, che porteremo nelle nostre case o doneremo a parenti ed amici, siano per noi segno della gioia che il Signore ci dona, se lo accogliamo nella nostra vita, ma siano anche memoria della Sua vita donata per amore.