Il Vangelo della Trasfigurazione di Gesù ci aiuta a scoprire la bellezza di Dio. Gesù sale sul Tabor, con Pietro, Giacomo e Giovanni perché, per un istante, vuole mostrare ai suoi amici il volto luminoso del suo essere Figlio di Dio (cfr Lc 9,28-36).
Prima di salire sul monte, Gesù aveva annunciato ai suoi discepoli la sua morte e risurrezione e aveva parlato loro della necessità, per chi voleva seguirlo, di prendere sulle spalle la sua croce (cfr. Lc 9,18-27).
Adesso, alla luce del Tabor, vuole mostrare loro che quel cammino di rinuncia, anche se costa fatica per il peso della croce, ha come meta lo splendore della gioia, perché Dio vuole liberarci dall’egoismo che si è piantato nel nostro cuore con il peccato originale.
Sul Tabor, mentre Gesù è immerso nella preghiera, in questo dialogo profondo con il Padre, il suo volto cambia di aspetto e la sua veste diventa candida e sfolgorante. Quando Pietro lo vede completamente trasformato e pieno di luce, si sente inondato di gioia.
In preghiera ci si trasforma. In preghiera tutte le cose vengono viste con occhi diversi. In preghiera anche la notte più buia si rischiara di una luce nuova, ogni schiavitù diventa un esodo verso la luce della Pasqua. Gesù in preghiera rivela a Pietro e a tutti noi il volto splendente e gioioso di Dio, che dona serenità e pace.
Alla luce della Trasfigurazione possiamo così riscoprire la bellezza di Dio, la bellezza di stare accanto a Lui, in preghiera, ascoltando la sua Parola. Troppo spesso, in passato, i cristiani hanno pensato ad un Dio che viene nella nostra vita per rovistare negli angoli più nascosti del nostro animo e trovarci colpevoli. Dio è luce, una luce forte ma che non ci abbaglia, un fulgore enorme ma che non ci intimorisce.
Dio è bello! E viene nella nostra vita per manifestare il suo volto di bellezza; per dirci che la nostra vita deve essere orientata alla gioia, e se ci chiede delle rinunce non lo fa per intristirci, ma perché possiamo essere veramente noi stessi, liberi da tutto ciò che ci impedisce di essere realmente felici. Dio è bellezza: noi siamo suoi figli e dobbiamo risplendere della sua bellezza.