Ai tempi di Gesù, gli Ebrei, essendo il popolo scelto da Dio, pensavano che tutti gli altri popoli fossero esclusi dall’amore di Dio. Allo stesso modo, oggi, anche noi, cristiani battezzati, possiamo correre questo rischio: pensare di essere gli unici meritevoli dell’amore di Dio.
Per gli Ebrei di allora e per i cristiani di oggi, Gesù racconta la parabola degli operai nella vigna (cfr Mt 20,1-16). C’è il proprietario di una vigna che ha bisogno di operai per raccoglierne i frutti. Li va a cercare a tutte le ore del giorno. A ciascuno desidera dare il massimo per il proprio impegno.
Non fa, allora, differenza tra gli operai della prima ora, che hanno lavorato per un’intera giornata, e quelli dell’ultima ora, che hanno lavorato un’ora soltanto. Nella sua libertà e generosità, dà a tutti il massimo possibile.
Ancora una volta, Gesù ci mostra il volto misericordioso e amorevole del Padre, che è interessato ad ogni persona singolarmente e ama tutti senza distinzioni. Come una mamma che desidera dare il massimo per tutti i suoi figli, indistintamente; così Dio vuole dare il massimo di felicità, di gioia, di pace, di serenità, di misericordia e amore a tutti, senza fare preferenze di persone.
È per questo che, se cerchiamo di ragionare in termini di giustizia, i nostri pensieri sono distanti dai pensieri di Dio, perché siamo portati a pensare che a ciascuno va dato quello che si merita. L’amore misericordioso di Dio, invece, finisce anche per dare di più a quanti sembra meritino di meno.
Il più delle volte siamo portati a pensare basandoci sul nostro tornaconto personale, ciò che sta bene a noi, ciò che è utile a noi, e così la nostra giustizia diventa inesorabilmente un giudicare l’altro e un giudicare anche Dio per la sua misericordia.
Gesù, invece, vuole dare sempre il massimo a tutti. Gli ultimi, quelli che sono partiti svantaggiati, quella che dalla vita non hanno avuto molte possibilità, sono i primi nel cuore di Dio, perché sono quelli che devono mettere più impegno e costanza per vivere la vita di ogni giorno secondo la volontà di Dio e poter raccogliere frutti di gioia.