“Consolate, consolate il mio popolo”, annuncia il profeta Isaia (cfr. Is 40,1-5). È questo il progetto che Dio ha realizzato mandando nel mondo suo Figlio. Gesù, l’amato dal Padre, si è immerso nella nostra natura umana, diventando uomo come noi. Egli ha deciso di non imporsi dall’alto, ma di immergersi nell’abisso della nostra miseria per farci entrare nell’abisso della misericordia del Padre.
In questa immersione Gesù è stato preceduto dal suo amico Giovanni, che si è immerso anche lui in mezzo al popolo, andando lì dove c’era la gente (cfr. Lc 3,1-6). Il deserto dove predicava Giovanni, infatti, non era un luogo dove non c’era nessuno, ma era il deserto dell’anima, dove ci sono tante ferite aperte, tanti progetti non realizzati, tanti desideri inappagati.
Giovanni sapeva che, al fiume Giordano, tanta gente si incontrava per rinfrescarsi e lavarsi, o per passare da una riva all’altra e continuare il cammino. Egli andò sulle rive del fiume per stare in mezzo a quella gente stanca, sporca e delusa e aiutarla a compiere un gesto importante: propose loro un’immersione nell’acqua, il battesimo, che non serviva tanto a ridare sollievo al corpo, ma a ridare al cuore una speranza nuova (cfr. Lc 3,7-18).
Giovanni ha preceduto Gesù: quello che Giovanni si augurava, Gesù lo ha realizzato.
Gesù ha compiuto il gesto di immersione più profonda: si è messo in fila, tra quella gente, per condividere in tutto la sporcizia, le ferite, le delusioni, le amarezze (cfr. Mt 3,13-15). Si è immerso nella nostra realtà per farla diventare esperienza luminosa.
Nel momento in cui Gesù ha ricevuto il battesimo nel fiume Giordano, si è realizzato il progetto di Dio di consolare il suo popolo. In quel momento, il Padre ha fatto sentire la sua voce per farci conoscere il mistero di amore che, attraverso suo Figlio Gesù, vuole realizzare nelle nostre vite (cfr. Lc 3,21-22).
Tutto questo è stato fatto per noi. Siamo persone battezzate, perdonate dei peccati, alle quali è rivolto l’invito a ricominciare ogni giorno una vita nuova, perché ogni giorno ci portiamo addosso la polvere dei nostri piccoli peccati e delle nostre mancanze. Coraggio! Con la grazia di Dio, attraverso il Battesimo che abbiamo ricevuto, è possibile riprendere il cammino nell’amore di Dio.