Come Gesù, anche noi possiamo fare miracoli, perché chi ama compie miracoli. È quello che stanno facendo i volontari e i militari impegnati ad accogliere i migranti che arrivano sulle nostre coste. Abbracciano, sostengono, curano, portano in braccio quelle persone stremate da tanta stanchezza e sofferenze.
Basta una carezza, un abbraccio, una parola di consolazione per ridare speranza ad una persona che sta male. Quante volte, anche noi, abbiamo sperimentato che ricevere un piccolo gesto di tenerezza ci aiuta a stare meglio.
L’invito della Parola di Dio è proprio questo: con la parola, con un gesto, con un sorriso, con un momento di vicinanza aiutiamo gli altri a rinascere e a gioire. Se diamo un abbraccio agli altri, i primi a cambiare siamo noi. Solo così il mondo e la nostra città di Napoli possono diventare più belli di quello che sono, perché mettiamo in pratica il Vangelo di Gesù.