Pomeriggio di gioco… tra chiesa in uscita e strada in entrata…
Per un’ora, non avendo altri luoghi, rubiamo parte dello spazio della chiesa, per lasciare che i bambini e le bambine possano dare sfogo alle loro energie…
Dopo dieci minuti, sono già stanchi e arrancano un po’ affannati… La lunga reclusione in casa, dettata dalla pandemia, pesa molto sulla loro forma fisica.
Sono contenti… E l’allegria prende il sopravvento anche sull’agonismo, che non manca mai in ogni gioco che si rispetti. Giocano, sorridono, si divertono… non corrono parole grosse né spintoni…
È bello vederli giocare e penso che, anche il buon Dio, si sta divertendo e non pensa che siamo un po’ fuori tema nella Sua casa, perché, in fondo, anche il gioco può diventare lode al Suo Nome.
D’un tratto, fa capolino un bambino… sta cercando un suo vicino di casa… compagno di giochi… Mette un piede dentro e subito lo ritrae… A mezza voce mi dice che lui non può entrare… qui non può stare… suo padre gli ha detto così…
Penso che forse è evangelico… Lo rassicuro che stiamo, semplicemente, giocando… Ma lui è combattuto, non sa cosa fare, un po’ confuso mi dice di essere ebreo o forse mussulmano… di preciso non sa… Mi fa sorridere… non si rende conto di avere messo insieme due realtà tra loro così distanti…
Ma cosa importa la sua religione? In fondo Dio è Uno soltanto ed è contento di vederci giocare.
Mentre il tempo del gioco scorre inesorabile, quel bimbo va via… poi ritorna e decide che, tutto sommato, può restare… gioca con noi e poi ci dà una mano a riordinare la chiesa, per farla ritornare casa di preghiera…
Ci salutiamo e tutti insieme ringraziamo il buon Dio, dicendogli semplicemente, grazie: una parola che non conosce colori o religioni… Dio ci ama, tutti, così come siamo, senza etichette…
Dopo un paio di giorni, quel bimbo lo vedo tornare… Siamo impegnati con i bambini, per animare la messa delle Prime Comunioni… gli dico che non giochiamo, ma c’è la preghiera, però se vuole può anche restare… e lui, pur di restare affianco al suo amico, si siede tranquillo e sta tutto il tempo con noi… che bella l’amicizia che non conosce barriere!
Ringrazio il Signore per questo incontro, per quel cuore di bimbo in cerca di amici, per la semplicità dei bambini… ancora una volta, sono loro ad insegnarmi qualcosa… e penso a quanto possa essere noioso, il più delle volte, il mondo dei grandi, con le sue regole, con i suoi divieti, con i suoi giudizi e pregiudizi… eppure basta poco per essere felici ed esserlo insieme… basta sorridere come i bambini.