Un grazie ai genitori e ai bambini, che hanno accolto l’invito ad incontrarci insieme, per iniziare un nuovo anno di catechismo. Li ringraziamo perché sappiamo quanto sia difficile, tra i tanti impegni familiari, trovare del tempo da dedicare alla parrocchia.
Ma, non è tempo perso! È tempo dedicato ai figli, è tempo dedicato a Gesù. In fondo, noi catechiste, siamo soltanto dei messaggeri, perché è Gesù che ci invita a seguirlo, che ci invita a trovare tempo per Lui.
Ai genitori chiediamo anche scusa per tutte le volte in cui, come messaggeri del Signore, non siamo state in grado di comunicare loro l’importanza di questo invito. Non sempre siamo in grado, infatti, di testimoniare loro che ne vale la pena rinunciare ad altri impegni per essere presenti all’incontro con il Signore.
Gesù ci ama, ci vuole bene, vuole il nostro bene. Ha rinunciato ai privilegi dell’essere Figlio di Dio, pur di stare in mezzo a noi. Ha rinunciato a tutta la sua vita, pur di donarci la felicità. Sì, Gesù ci offre la felicità per la quale siamo stati creati (cfr. Esortazione Apostolica Gaudete et Exsultate, 1), non possiamo lasciarcela sfuggire.
Troppo spesso, invece, siamo tentati di pensare che la felicità si possa comprare, che la felicità sia fatta di cose da possedere. Ci affanniamo, quindi, per avere più soldi per comprare più cose, correndo così il rischio di perdere di vista l’essenziale.
Accade anche con i nostri figli: desideriamo per loro il meglio, ma non ci rendiamo conto che spesso, per ottenerlo, finiamo per sacrificare del tempo prezioso, che potremmo dedicare a stare con loro.
Il regalo più bello che possiamo fare ai nostri figli è il nostro tempo. Sono proprio loro che ce lo chiedono: non lo dicono con le parole, ma lo dimostrano con i fatti.
Con certi silenzi, con certe arrabbiature, con certi comportamenti che ci sembrano fuori luogo: sono tutti modi per chiedere la nostra attenzione, il nostro affetto.
A volte basta poco per accontentarli: un abbraccio, una carezza, giocare con loro, ascoltarli, partecipare con loro alla Messa. Piccoli gesti, che non costano nulla, se non il lasciare da parte, per un momento, le nostre tante occupazioni, ad iniziare dal cellulare.
Se desideriamo davvero il meglio per i nostri figli, accogliamo l’invito del Signore ad essere poveri nel cuore, svuotandolo di tutte quelle cose che, invece di renderci persone libere e gioiose, ci fanno diventare sempre più tristi.
Gesù ci insegna che la via per essere felici è quella dell’amore. Fidiamoci di Lui! Apriamo il cuore per ascoltare quello che ha da dirci. Impariamo da Lui a fare scelte di amore per noi e per i nostri figli.