Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». (Lc 19,5)
“Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile”.
Tutti coloro che definiamo santi sono persone normali che hanno amato gli altri, facendo ogni giorno tutto ciò che potevano per rendere migliore la loro vita. Non esiste gioia più grande dell’aiutare l’altro, del sentirsi uno strumento di Dio in grado di portare luce e speranza nei momenti più oscuri della nostra vita.
Non è necessaria un’intelligenza o una sensibilità superiore alla norma per poter aiutare e guarire le piccole ferite degli altri.
Spesso basta un semplice sorriso.
“Fate che chiunque venga a voi se ne vada sentendosi meglio e più felice.
Tutti devono vedere la bontà del vostro viso, nei vostri occhi, nel vostro sorriso.
La gioia traspare dagli occhi, si manifesta quando parliamo e camminiamo.
Non può essere racchiusa dentro di noi. Trabocca. La gioia è molto contagiosa.”
(citazioni di Che Guevara, di San Francesco d’Assisi e di Madre Teresa di Calcutta)
a volte basta uno sguardo, un sorriso… ancora ricordo sono passati venti lunghi anni… era la prima volta che entravo nella chiesa di sant’Anna, ricordo che era un periodo un po’ cosi’… stavo in cura perche’ ero diventata anoressica… un giorno mi venne voglia di entrare in chiesa per starmene un po’ seduta a riflettere… dopo un po’ si avvicina una ragazza e sorridendomi mi invita a partecipare al corso di cresima e subito dopo a far parte del gruppo canti… quel sorriso ancora lo ricordo era il sorriso di una carissima amica… grazie a lei ho conosciuto tanti amici che subito mi hanno accolto e fatta sentire a mio agio… con loro ho condiviso il mio dolore e grazie ai loro sorrisi sono guarita…