Nelle Liturgia del Natale, che abbiamo celebrato in questi giorni, ricorre spesso la parola Oggi. Una parola che ci aiuta a comprendere il senso vero del Natale. In questa festa, non ricordiamo semplicemente il giorno della nascita di Gesù, così come avviene quando festeggiamo il nostro compleanno. In quell’occasione, infatti, non diciamo “oggi sono nato”, perché quell’avvenimento non si ripete.
Nel giorno di Natale, invece, la Liturgia ci invita a ripetere: “Oggi è nato per noi il Salvatore” (cfr. Lc 2,8-14). Oggi è nato Gesù! Celebriamo Gesù che viene, oggi, nelle situazioni concrete della nostra vita personale. Viene in questo mondo ricco di cose buone, di tante persone che hanno fede, ma anche un mondo lacerato da tanti problemi, da cattiverie, da incomprensioni, dall’odio.
Oggi è nato Gesù. Oggi fa irruzione, nella nostra piccola storia, la potenza dell’amore di Dio, lo splendore della sua luce. Oggi nella nostra vita viene l’artefice della pace. A noi, così come siamo, stanchi, malati, anziani oppure giovani, pieni di forza e di progetti, Dio viene a dire: “Io vi amo, vi amo fino al punto di scendere dal cielo e venire nella vostra storia, di lasciare le mie comodità e scomodarmi vicino a voi”.
Quando un evento così importante irrompe nella nostra vita, non possiamo rimanere indifferenti come se niente fosse successo. Se nella mia storia: gioiosa o triste, piena di grazia o con qualche macchia di peccato, entra Dio, qualcosa deve succedere. Molte cose possono cambiare dentro di noi: possiamo passare dalla rassegnazione, dalla sfiducia, dalla tristezza alla gioia, alla speranza, all’entusiasmo, non tanto quello esteriore ma quello interiore.
Oggi è Natale. Oggi la parola “impossibile” non deve più esistere perché con Dio tutto è possibile: anche che io cambi, diventi più ottimista, più buono, e che le persone che mi stanno vicino, che sembrano sempre le stesse e sempre peggiori, possono cambiare. Oggi quelle situazioni dove facciamo fatica a vedere degli aspetti positivi, delle possibilità di miglioramento, delle occasioni di amore e di solidarietà possono cambiare perché Gesù è nato.
Il presepe realizzato dai bambini del catechismo ci aiuta a cogliere questo significato profondo del Natale. I pastori e le case rappresentano i bambini e le loro famiglie: Gesù nasce nella nostra storia concreta. Nasce perché noi, le nostre famiglie, il nostro quartiere possiamo con Lui ritrovare sempre la speranza e la gioia. Oggi è nato Gesù: tutto può cambiare in bene!
Il Presepe
I Pastori
Vedi il Presepe realizzato nel Natale del 2014