Qualcosa di incredibile è successo! Raccontiamolo in giro. Un morto è tornato a vivere: Cristo è Risorto! Questa è la notizia. Quì a Napoli, sì proprio qui, nel Borgo Sant’Antonio abate: Cristo è risorto!
Nel tuo cuore, nella tua rabbia, nella tua incredulità, nella tua efficienza tecnica: Cristo è Risorto! In te che pensi di essere bravo in tutto, in te che tutti i giorni vai in chiesa e sai tutte le preghiere a memoria; in te che non riesci neanche a dire amen: Cristo è risorto!
Tiriamo via quella pietra che chiude la tomba del nostro cuore. Liberiamoci dai nostri lacci e laccioli, dalle nostre paure, dalle nostre paranoie! Crediamo che l’amore di Dio arriva da tutte le parti, che possiamo essere felici nelle piccole cose di tutti i giorni.
Leggiamo la nostra vita, la nostra storia, le nostre giornate in modo diverso. Troveremo scritto che Dio ci ama, Dio ci vuole bene, è contento di noi e la nostra vita è preziosa ai Suoi occhi, fino al punto che suo Figlio Gesù è morto per ciascuno di noi.
Celebrare la Pasqua significa credere che Cristo è Risorto! È questa la roccia sulla quale noi cristiani fondiamo la nostra vita. Proprio perché crediamo che Cristo è Risorto, ogni giorno cerchiamo di volerci bene l’uno con l’altro, di aiutarci, di portare pazienza. Facendo questo, imitiamo Gesù, che ci ha insegnato a fare del bene, ad amare.
Con un sorriso, con una stretta di mano, compiendo ogni giorno un piccolo passo verso l’altro, verso l’amore, la carità, la pazienza, il perdono, diamo testimonianza che Cristo è Risorto e al tempo stesso risorgiamo anche noi. Credere che Cristo è Risorto, significa credere nella possibilità, che Lui ci ha dato, di essere risorti, di essere persone felici!